“Che Nessuno Vada Perso”: contro la dispersione scolastica nell’area Nord di Napoli

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dispersione scolastica

Il progetto “Che Nessuno Vada Perso: iniziative contro la dispersione nell’area Nord napoletana per una comunità che accoglie ed educa”, finanziato dal Comune di Napoli attraverso il bando “Scuole di Comunità” (P.O.R Campania FSE 2014-2020), nasce con l’obiettivo strategico di incidere sulle condizioni “immateriali” che stanno alla base del fenomeno della dispersione scolastica attraverso un insieme di attività in grado di mobilitare le risorse esistenti nella comunità sociale territoriale. I territori di riferimento afferiscono a quelli delimitati dalla VII e VIII Municipalità di Napoli e dal Comune di Arzano (Na).

Dunque il nostro intervento sceglie di:

  • progettare e attuare interventi educativi “mirati” sia sulle difficoltà dei ragazzi a rischio di dispersione, che sulle loro capacità spesso rimaste inespresse e interventi “formativi” che consentano l’empowerment della componente genitoriale;
  • progettare e attuare interventi di sostegno, fondati sull’ascolto e la presa in carico delle problematiche, stabilmente strutturati nel periodo di progetto;
  • progettare e attuare interventi “comunicativi” capaci di veicolare i valori dell’apprendimento efficace della genitorialità consapevole, per consentire una migliore partecipazione alla vita della comunità e un esercizio pieno della cittadinanza.

La nostra cooperativa, da oltre vent’anni operante sul territorio dell’area Nord di Napoli, è capofila del progetto. I nostri partner, che si dividono in soggetti del terzo settore e istituti scolastici, sono:

 

Il partenariato, composto da realtà che hanno un’esperienza pluriennale di rete consolidata, opererà attraverso diversi strumenti come laboratori (falegnameria, modellazione 3D, alfabetizzazione informatica etc.), orti didattici, attività di supporto all’apprendimento, sportelli di ascolto per i minori e per i genitori, al fine di raggiungere i seguenti risultati:

  • miglioramento delle competenze disciplinari e “trasversali” negli studenti che manifestano evidenti difficoltà nel percorso di apprendimento;
  • acquisizione e miglioramento di alcune delle “competenze di cittadinanza” nella componente genitoriale;
  • rimozione di alcuni degli ostacoli “psicologici” che in alcuni studenti determinano scarse capacità “relazionali”;
  • acquisizione e miglioramento delle principali conoscenze e capacità che connotano la “genitorialità competente”;
  • diffusione, principalmente nella comunità territoriale di riferimento, delle conoscenze e delle opportunità disponibili per consentire sia la più ampia frequenza alle attività educative (formali, non formali e informali), sia l’esercizio della genitorialità consapevole, che più in generale un esercizio pieno della cittadinanza.
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