Un po’ di chiarezza su ciò che sta accadendo alla Masseria Ferraioli

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In questi giorni le zone circostanti ai terreni della Masseria Antonio Esposito Ferraioli, bene confiscato alla camorra ad Afragola gestito da un ATS formata da associazioni e cooperative sociali, sono state interessate da alcuni roghi, roghi non di foglie e piante secche, ma quei roghi che noi campani purtroppo conosciamo, gli odiosi roghi di rifiuti. Grazie a diverse segnalazioni, spesso effettuate proprio da soci della Masseria e dagli ortolani, la Protezione Civile è riuscita ad intervenire in tempo per evitare il peggio. Oltre alle nubi tossiche prodotte, pare che i roghi abbiano portato alla scoperta di amianto, proprio in quei terreni appena al di là della Masseria: ed è qui che è scoppiato il “caso”, portato avanti anche dai media locali.

Tuttavia molti non sanno che, al di là del fatto che questi roghi e ritrovamenti non sono avvenuti sui terreni del bene confiscato, proprio grazie alla Masseria la segnalazione di amianto è stata fatta già l’anno scorso: “Fin da febbraio 2017 con l’ufficio tecnico comunale sono stati censiti i rifiuti e denunciati insieme ad una costante attività di monitoraggio civico che ci ha visto ottenere qualche successo – ha dichiarato Giovanni Russo, socio della Masseria – ma, purtroppo, la lotta con questi criminali è impari ed anche questa estate ci troviamo a fronteggiare i roghi come in tante zone della Campania. La presenza di amianto desta in noi un allarme sul quale non arretreremo. Intensificheremo la pressione e la collaborazione con le istituzioni affinché si trovino soluzioni definitive, non è più tempo di gestire emergenze ma di aggredire il problema per risolverlo. Ogni rogo è un tentato omicidio e ogni sversamento illegale rappresenta una miccia pronta all’innesco, la Masseria Ferraioli continuerà il suo lavoro di presidio di legalità e collaborazione ma con crescente forza e convinzione”.

Riportiamo infine la dichiarazione ufficiale del gruppo della Masseria:

<<È in atto una campagna diffamatoria contro la Masseria. C’è un disegno criminale per infangare questa realtà, attraverso la creazione e la diffusione di notizie false su un presunto inquinamento dei suoli. Naturalmente suoli e acque della Masseria sono puliti e sani. Vi chiediamo di sostenerci in questa difficile fase, di fare quadrato con noi contro i poteri criminali che ci stanno attaccando. Di non dare credito alle notizie false che stanno diffondendo. Nei prossimi giorni, faremo chiarezza definitivamente sulla vicenda, pubblicando tutte le analisi. Così si chiuderà, speriamo, definitivamente, questa triste vicenda, che rappresenta solo un piccolo ostacolo. Col vostro aiuto, supereremo anche quest’onda di fango che stanno buttando contro la meravigliosa realtà della Masseria. Lo ribadiamo, ancora una volta: QUI LA CAMORRA HA PERSO!>>

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